Il selezionatore: chi è e cosa fa

Sai quali sono le posizioni più richieste al momento?

Secondo la classifica, pubblicata dal Sole24Ore, le 10 posizioni (a più elevata qualifica) maggiormente richieste, nell’ultimo trimestre 2020, sono state:

1. Infermiere qualificato
2. Tecnico di laboratorio/specialista sanitario
3. Medico
4. Software Engineer e Java Software Engineer
5. Analista Software
6. Sistemista/Tecnico di rete
7. Onsite Manager
8. Responsabile Vendite
9. Specialista Commerciale/Analista Vendite
10. Tecnico commerciale estero/export manager

All’interno di un’azienda il compito di individuare tali risorse compete al selezionatore.

Il selezionatore è colui che contribuisce all’acquisizione delle risorse umane necessarie a costituire lo stock di professionalità di cui ha bisogno un’organizzazione.

Un buon selezionatore è colui che è in grado, pur senza essere uno specialista in nessuna delle posizioni ricercate, di trovare le risorse più idonee a soddisfare le richieste delle aziende.

Cosa fa un selezionatore?

Quando un’azienda cerca personale, incarica il Recruiter o Selezionatore, per trovare candidati idonei a ricoprire le posizioni vacanti. Definita la Job Description, con il responsabile di ricerca, il selezionatore redige l’annuncio di lavoro per la posizione aperta. L’offerta deve essere scritta in modo completo ma sintetico e deve sempre contenere 3 informazioni-chiave, ossia “Chi Siamo”, “Cosa cerchiamo” e “Cosa offriamo” in termini di stipendio, ambiente di lavoro, benefits e possibilità di carriera.

A questo punto, il Selezionatore, una volta ricevuti i curricula procede con lo screening, che altro non è che la scelta dei cv da contattare per un primo colloquio conoscitivo.

L’ultima fase del processo di ricerca e selezione è il colloquio che mira a fare una scelta tra i potenziali candidati, scelta che deve essere fatta tenendo in considerazione sia le conoscenze che le competenze dei candidati.

I colloqui di lavoro possono essere o individuale o di gruppo di Assessment Center. I colloqui possono essere svolti in autonomia dal selezionatore, oppure insieme al responsabile delle Risorse Umane, oltre che ai manager del settore in cui verrà inserito il candidato.

Concluso il processo di selezione, un altro compito del Selezionatore è monitorare le principali metriche HR, come il time to fill (che ci indica quanto durerà l’intero processo di ricerca e selezione del personale, dalla pubblicazione dell’offerta alla chiusura della posizione), il time to hire (che ci indica quanto tempo passa dal primo contatto con il candidato alla sua assunzione) o la source of hire (che monitora l’efficienza di ciascun canale nel fornire i candidati, in seguito assunti).

Quali competenze deve avere un selezionatore?

1. Le competenze che non possono mancare ad un buon selezionatore sono:
2. Capacità di Analisi
3. Capacità di Ascolto
4. Capacità di Organizzazione
5. Capacità di Osservazione
6. Determinazione nel raggiungimento degli obiettivi
7. Flessibilità
8. Fantasia

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